IL CONTE DI CAGLIOSTRO - DI SANTI LO CURCIO
Scrivere del Conte di Cagliostro, in un contesto come il nostro è impresa ardua. Ci sarebbe molto, troppo da raccontare su uno dei più universalmente riconosciuto avventuriero del "700". Il suo mito inizia in Sicilia e si interrompe nella fortezza di San Leo con la sua morte.
Io mi limiterò, quindi, ad una breve biografia a qui allegherò alcune foto di San Leo, dove si concluse l'avventura di Cagliostro.
Voglio precisare che le foto sono state da me scattate, lo scorso anno, in occasione di una gita a Pesaro e Urbino. Nell'occasione ci hanno fatto visitare questo maniero, che vi assicuro fa paura a guardarlo già da lontano.
Ma andiamo per ordine.
Giuseppe Balsamo, sedicente conte Alessandro di Cagliostro, avventuriero, mago, massone, guaritore e sensitivo, nacque il 2 giugno 1743, a Palermo. Dove è possibile visitare ancora la sua squallida abitazione, in parte diroccata, nella piazza di Ballarò, in un vicolo a lui intestato.
Studioso di medicina, ipnotismo ed alchimia, visse di espedienti finchè la sua fama di mago e di guaritore si diffuse in tutta Europa e gli assicurò la protezione di nobili, scienziati e sovrani. Fondò a Londra la locale Loggia massonica di rito egizio. Implicato a Parigi nel processo della collana di Maria Antonietta, fu costretto a lasciare la Francia nel 1786.
Stabilitosi a Roma, fu condannato a morte dal Tribunale dell'Inquisizione per attività massoniche. Fu il Papa Pio VI a concedergli la grazia e a commutargli la pena nel carcere a vita che Cagliostro scontò nel Castello di San Leo, nel Montefeltro, dove morì il 26 agosto 1795.
di Santi Lo Curcio.